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«Ce ne sono passati di uomini sul mio carrello, ma io me li ricordo tutti! Tutti… magari non mi ricordo la faccia, ma c’è sempre quel particolare che me lo ricordo… di te mi ricordo la faccia!»
WANDA LA CARRELLISTA
Sul palco dal 1995 Wanda la carrellista è un’inquietante sex-simbol della catena di montaggio, operaia «virago» che usa l’uomo (finalmente oggetto) a proprio piacimento. Wanda è un personag-gio, seppure credibile ed autentico, del tutto irreale, che spazia dal maschio alla femmina (restando sempre donna a tutto tondo), dalla catena di montaggio al mascara, dal prosaico al romantico, ma sempre rigorosamente in odore di «fonderia» e di piadina e Sangiove-se. Nel panni di Wanda si è esibita ed ha cantato probabilmente in quasi tutti i festival dell’Unità della Emilia Romagna, al Made in Bo, all’interno dei seminari diretti da Stefano Benni presso la Sala Sirenella di Bologna. In televisione La carrellista è stata ospite fissa delle tre edizioni di Buldozer (Rai2) e di Fratelli coltelli (Alice tv).
In teatro è protagonista unica di «Ciao Patachini!» di Boschi, Pozzi M.P. Timo e S.Timo
Wanda nasce all’interno di «ME-TALLURGICA VIGANÓ», gruppo comico teatral-musicale composto da cinque elementi e quattro musicisti, finalisti allo storico concorso nazionale per nuovi comici «Zanzara D’oro ’94» (classi-ficandosi al 4° posto) – info: metallurgicavigano.racine.ra.it/wanda.htm
Con Metallurgica Vigano’ ha realizzato
– Work Class (1993), spettacolo poi rivisto e corretto con la collabora-zione di David Riondino
– La Clinica dell’Amore (1997)
– Il mondo nuovo (2000)
– Revolushow (2003)
– Dimmichisonoshow (2006)
– Vintage (2007)
– Bar viganò (2011)
– itAlieni (2012)